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Violenza sulle donne
(Violenza sulle donne)
LO stupro e ginocidio (= assassinio di donne) siano una
specialità molto italiana. Secondo dati ISTAT del 2005 nel 20 2% dei
casi denunciati (che a loro volta sono solo il 43% dei casi segnalati)
lo stupratore è il marito della vittima; nel 23 8% il colpevole è un
amico; nel 17 4% è il fidanzato; nel 12 3% è un conoscente. Soltanto nel
3 5% dei casi il colpevole è un estraneo.
Lo ripetiamo perché suona vagamente importante: soltanto nel 3 5% dei
casi denunciati il colpevole di stupro è un estraneo.
E secondo il Soccorso Violenze Sessuali della Clinica Mangiagalli di
Milano il 50% delle vittime di stupri che avvengono in strada sono
donne straniere.
Ma ovviamente fa notizia soltanto il caso (terribile ma sporadico) della
donna italiana aggredita dallo straniero dal barbaro dall`allogeno.
Quanto agli omicidi poco tempo fa il Procuratore di Verona Guido
Papalia ha dichiarato: ``Oramai uccide più la famiglia che la mafia.``
In Italia i carnefici delle donne sono sei volte su dieci italiani
italianissimi e agiscono tra le mura domestiche con armi da fuoco o
coltelli da cucina strangolando o picchiando a sangue appiccando il
fuoco o annegando nella vasca da bagno.
La media italiana è di 100 uxoricidi all`anno.
Altri dati oggettivi tristissimi: un milione e 150 le vittime di violenze in Italia il 5 4% del totale (quindi una donna ogni venti) il 3 5% ha subito violenza sessuale e il 70 per cento di queste violenze portano la firma di familiari e parenti.
Non è immediatamente facile trovare spiegazioni al dato reso noto una settimana fa dal Consiglio d`Europa: la prima causa di morte delle donne tra i 16 e i 44 anni nel mondo ma anche in Europa è l`aggressione violenta da parte dei loro compagni di vita. Lo afferma una ricerca del neonato ``Osservatorio criminologico e multidisciplinare sulla violenza di genere``. Spesso le donne non trovano conforto nella loro famiglia provano vergogna ad ammettere quella che dal loro punto di vista è una sconfitta il fallimento del rapporto idilliaco che avevo creduto di poter creare con il loro compagno .
Probabilmente occorre che all’interno di una famiglia ci sia un dialogo più aperto..tale da insegnare alle giovani donne che il rispetto e l’amore sono due sentimenti inscindibili non puoi amare davvero una persona che non rispetti ma soprattutto è fondamentale amare e rispettare se stessi prima di tutto.
Mi pongo domande tipo che cosa fa scatenare l’ira in un soggetto altrimenti tranquillo? Oppure che cosa trasforma drammaticamente il comportamento di una persona fino a qualche tempo prima irreprensibile? Io credo che gli uomini violenti non nascono violenti ma che le cause di tale degrado psicologico siano molteplici: sociali familiari finanziarie.
Cause che richiedono un’analisi approfondita dell’infanzia dell’uomo violento ma anche l’evoluzione del suo rapporto di coppia.
Di fronte a fenomeni di violenza sessuale operata dal branco si rimane senza parole: cercare di comprendere cosa possa unire singoli individui nella realizzazione del disegno criminoso risulta davvero difficile.
La matrice ideologica senza dubbio gioca la sua parte così come giocano la loro parte i fenomeni di emarginazione e di discriminazione.
L’ideologia prima di tutto dicevo. Mi riferisco tanto al diffondersi sempre più frequente dell’idea della donna oggetto quanto a quel genere di educazione morale che vede il desiderio come qualcosa che va sempre assecondato e che necessita di appagamento. Il controllo delle pulsioni viene meno perché va sempre e comunque realizzato ogni singolo istinto anche il più bestiale.
C’è anche una logica punitiva alla base di questi fenomeni. La donna ormai compete con l’uomo in ogni settore i costumi morali non le impongono determinati ruoli né determinati comportamenti come avveniva purtroppo sino a qualche decennio fa. Il solo modo per alcuni uomini per affermarsi è quello di dimostrare la propria superiorità attraverso la sola cosa in cui spesso sono superiori: la forza fisica. Possedere la vittima esercitare violenza sulla sua volontà e sul suo corpo significa affermare la propria potenza.
Sesso ad ogni costo: le immagini diffuse dai mass media del resto ormai mostrano solo donne formose e superdotate che si affacciano dai manifesti pubblicitari o dagli schermi televisivi quasi urlando un “prendimi sono tua”. Si tratta sempre più spesso dell’immagine di donne con un corpo sexy e attraente ma del tutto senza cervello: l’oca di tanto tempo fa.
(30/01/2009) |
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