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Messaggio principale kiashan - dida99@libero.it - 17/08/2003 chiedo consiglio a tutti voi che avete più esperienza di meditazione e di equilibrio interiore di me.L`anno scorso ho lasciato repentinamente la mia città per realizzare un mio sogno e costruirmi una nuova carriera professionale. Avevo deciso di abbandonare il mio precedente lavoro e il mio stile di vita perchè l`amore era molto distante da quello che realizzavo giorno dopo giorno.Ma, al contrario di quello che pensavo, la solitudine con cui mi sono scontrata ha distrutto tutti i buoni propositi con cui ero partita.Ho fatto tutti gli errori del mondo cercando di inserirmi nel nuovo ambiente, ho attirato su di me l`odio e il disprezzo di molti e ho incominciato a perdere coraggio e sicurezza in ciò che facevo. Questo mi ha portato a depressioni e crisi interiori intense.Infatti quest`esperienza mi ha fatto rivivere tutti i traumi e tutti dolori e le mancanze d amore della vita vissuta fino a poco tempo prima.Ho scoperto di non avere un equilibrio, una calma che mi possa aiutare a sopportare la solitudine a lungo, ho scoperto di non essere forte e comprendere la solitudine come qualcosa di positivo,insomma non riesco a crescere a maturare, eppure so bene che la vita è continua solitudine.Come posso compensare il vuoto che sento dentro, senza ricercare amore in un compagno di vita, poichè in questo tipo di amore non credo per nulla, o negli altri?

Repliche e pensieri successivi collegati Devi tenere la tua mano quanto più possibile aperta! ( shin - shinryou@libero.it - 19/8/2003 .) ...mi manca la forza, mi manca il coraggio.la paura mi paralizza.il mio animo è morto. ( kiashan - dida99@libero.it - 20/8/2003 .) kiashan, tu devi imparare a fare una cosa:non fuggire.Anche perchè non serve a niente, come vedi le situazioni ti corrono dietro perchè tu hai quella disposizione interiore, quel nodo non risolto che serve a provocarle.In realtà hai cambiato lavoro ma hai gli stessi problemi di prima se non peggio.Per quanto riguarda l`amore dici di non crederci ma credo solo che tu ne stia fuggendo.Hai solo paura di essere ferita.Ma ricordalo, le cose non si risolvono con la fuga. I rapporti con gli altri, l`amore, la professione sono tutte cose che si costruiscono, poco a poco, attraverso anche tanti errori. Forse sei una perfezionista e questo ti blocca. E invece devi metterti nell`ordine di idee di andare avanti,anche incespicando, perchè fermi non si può stare. Costruisci te stessa, sistema quello che non va a piccoli passi, medita, respira, vivi.Se i rapporti umani ti fanno ancora così male è un punto che non hai superato. Solo colui a cui più non importa può non curarsene. Per adesso tu attieniti alla tua palestra di vita di essere umano. Coltiva l`amicizia e l`amore, non fuggirli. Dici che il tuo spirito è morto, non è vero, se no non staresti qui a porti questi problemi. Vivi.Non ti dico che sarà facile, anzi sarà molto dura,fidati. Quando io avevo paura il mio maestro mi rassicurava con un sorriso sardonico e con questa raccomandazione: non morirai. Bella consolazione dirai, ma poi alla fine fai le cose e ti accorgi che le tue erano paure assurde, e lui mi diceva:beh hai visto mica sei morto! e ci facevamo una bella risata assieme.Datti una bella scrollata, e tanti auguri. ( . - . - 25/8/2003 .) leggendo le tue righe ho avuto l`impressione di trovarmi di fronte ad una persona sofferente, che non ama veramente la vita e non crede in essa, poichè non ama e non crede veramente nel valore di se stessa.... ti ami veramente? nel momento in cui ogniuno di noi si ama incondizionatamente, la solitudine diventa un luogo magnifico di calma, non una prigione soffocante... non basta cambiare città, lavoro, amicizie, se poi rimaniamo sempre uguali, con i nostri ``punti deboli``...il cambiamento viene sempre dall`interno di noi stessi, non da elementi esteriori...lavora più su te stessa, medita su ciò che provoca in te tanta sofferenza, accetta te stesso per quello che sei, cioè una magnifica espressioe della sapienza divina...buona fortuna! ( skati - Leonello.Cherubini@tin.it - 28/8/2003 .) già..è giusto quello che pensi, ma lavorando tanto su di me non ho scoperto altro che questo.medito, vivo come posso, mi arrabatto ma se intorno a me, o mettendoti un attimo nei tuoi panni, se intorno alla tua vita non ci fosse amore, se tutto nel tuo spettro si mostrasse come mero mezzo di scambio tu al mio posto non smetteresti di sperare, di guardare con gioia alla vita, di aver fiducia e cercare l`amore?penso che sia tutta una pagliacciata e una paura la nostra vita, niente di più, non ha niente non da niente se non delusioni e solitudini.hai mai vissuto nella solitudine più nera? hai vissuto l`indifferenza, il disprezzo dei sentimenti,lo sciacallaggio verso i più deboli?il vuoto tu lo hai visto?io sì e non vedo altro anche nella meditazione, non trovo nulla se non depressione.ha ragione la faccina di sopra dovrei darmi una scrollata però mi deve spiegare perchè dovrei fare questa immensa fatica.per cosa se la vita di nessuno in fondo ha valore per chi ti sta al fianco ti ascolta e se ne sbatte??? ( kiashan - dida99@libero.it - 28/8/2003 .) Ti dico perchè devi farlo:perchè non ti piace questa situazione,per cui sarebbe un vantaggio tirartene fuori. ( . - . - 29/8/2003 .) vorrei poterti dire le parole giuste che in un attimo siano capaci di risollevarti dalla profonda delusione e dalla rabbia che alberga nel tuo cuore.....ma non esiste parola umana che possa valere in questi casi, perche il dolore inquina anche l`ultima particella di te stessa e non ti permettte di avere quel poco di lucidità che ti aiuterebbe a ricominciare...se davvero a nessuno importasse di te, il tuo messaggio sarebbe rimasto lettera morta...tu hai toccato l`anima di molte persone che in vario modo hanno sperimentato, o continuano a sperimentare la sofferenza, la solitudine, il vuoto nero che avvolge ogni cosa...non sei sola, credimi sei insieme a milioni di altre persone...meditare significa scegliere di non fuggire dalle tue paure e dai tuoi problemi...significa voltarsi e guardare in faccia ai tuoi peggiori nemici...quello che vedi all`inizio non è bello o rassicurante...non ci sono verdi pianure o immacolati ruscelli, ma un cielo plumbeo e tormenta...è quello che ti perseguita e che tu ti ostini a sfuggire, perchè credi di non essere capace di poterlo fronteggiare...invece con costanza e pazienza, con amore e rispetto verso te stessa, con coraggio immagina di guardare i tuoi nemici in faccia e digli ``io non ho paura di voi``...non fuggire un`altra volta...il consiglio viene da chi ha sofferto a lungo di solitudine, e che tutt`ora alcune volte sente il richiamo di antichi nemici...la vita è una occasione che va sfruttata, per me: sollevati, e lotta. cerca di trovare la gioia delle piccole cose:a poco a poco le tue ferite si rimargineranno, e diventerai una persona più matura e consapevole. NON SEI SOLA!!!! ( skati - Leonello.Cherubini@tin.it - 29/8/2003 .) La meditazione chiede uno distacco dall’emozione, ci chiede di vederla così com’è vuota da ogni colorazione mentale, e questo “è un fatto radicale”: ma questo fa male. Perché? ……….. In meditazione vedere il vuoto dalle colorazioni mentali è un passo molto importante, siamo al Principio uno spazio si è svelato, si è dato nella sua nudità….qualcosa vede tutto questo…uno sguardo puro….e noi tutti leggiamo questo solo con dolore…il significato cambia e guardiamo solo a ciò che non è più….mai ci accorgiamo che stiamo guardando….fare questo passo è difficile molto difficile….allora restiamo imbrigliati nella rete della lettura che diamo di quei momenti perdendo l’opportunità di un contatto con il Mistero che siamo noi…restare con determinazione sulla consapevolezza di questo sguardo....apre alla VIA. Ciao un forte abbraccio. ( monk - . - 1/9/2003 .)

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