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principale Dalai Lama - . - 22/12/2004 la formalizzazione della mancanza, favorisce il riesumarsi di una pseudoidentità mnemonicamente impressa nello spirito mutante. Per spirito impermanentemente condizionato si intende il nullo collegamento tra percezione e non percezione, alla base assiomica della comprensione insiemistica escludente l`analitica esistenza opposta a se stessa. Da ciò il frutto di una negazione in sè stessa il flusso spaziotempo bipolarmente disintegrante a comporre il monopolo essenziale di immobilità e moto. Nei sistemi speculativi l`isolamento tende ad un entropia sistemica che si autoinclude come sistema assoluto in sbilanciamento continuo. L`equilibratura stà nel tutto possibile coerente a sè in no-si speculazione esattamente come mia nonna che fa gli gnocchi. Infatti senza identità relativo-assoluta esistendo non esistendo, l`intersezione bipolare include il nulla come assoluta mancanza in sè reale ma parte polare, quindi immaginaria o speculativa. Un campo di interazione chiuso per essere reale deve quindi essere nullo non escludendo il campo relativamente reale, overo il non bilanciato. Perciò non può esistere mia nonna separatamente dagli gnocchi ne satana da dio neanche in campo immaginario, comprendendo che lo gnocco avariato è lo gnocco gustoso(assoluto) e lo gnocco guasto non può essere la frittella marcia nello stesso campo(relativo) si esempla l`esistenza teorica della sincronicità, quindi della 5° dimensione che rende possibile la speculazione: non confusione dei campi a 4 dimensioni per negazione dello stesso campo immaginario. La percezione dell`assoluto è il relativo a sintesi del relativo, quindi la speculazione in sè:percezione del percettore e percepito come intero. è semplice come l`umidità dell`acqua al tatto di un bambino. E` l`immagine che nega se stessa, è il riflesso del non riflesso, silenzio nel silenzio, amore nell`amore, vuoto nel vuoto. è la 6° dimensione: la speculazione della fusione di ogni campo. La visione del motore dell`omologazione dell`uguaglianza di energia ed entropia. Dalla 5° alla 6° dimensione tutto si capovolge in uno, la coscienza raggiunge uno stallo che marca invariabilmente la sua natura speculativa, andando incontro alla fusione della 7° dimensione che distingue e ugaglia tutto. è il relativo-assoluto nel relativo-assoluto è percezione alla massima purezza. Ora tutto è uno. Ora l`andamento del campo è totalmente mobile-immobile, è un turbine di passione azzerata. Ci si può fondere totalmente con tutto diventando tutto andando incontro all`8° dimensione: morte totale, non percezione, la sintesi dello zero. Nell`ottava dimensione si è la perfezione di tutto l`esistente, l`identià bilanciata adesso è annullata nel senza spaziotempo. Grazie amici d`Italia, spero di essere stato esauriente nella semplificazione a stampo occidentale delle teorie Buddhistiche. Ora mi mangio un buono panettone alla vostra buona salute. Buone feste. (translated by Harry Teodorighi) |
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e pensieri successivi collegati Il Dalai Lama con la nonna gnoccolona? bè, deducendo, se mia nonna avesse le ruote sarebbe una bicicletta. ( idyoda - . - 22/12/2004 .) |
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